Festeggiamenti EYOF

Ieri sera grande festa presso la casa di tutti i Bosacc: il municipio.

Il sindaco Graziano Murada, da buon padrone di casa, ha guidato una serata tutta dedicata a festeggiare gli atleti rientrati dalla trionfale esperienza degli EYOF (EUROPEAN YOUTH OLYMPIC FESTIVAL) disputati la scorsa settimana in Friuli.

     Erik, Marcello e Caterina (che non è presente in quanto appena rientrata dalle gare è partita per un semestre di studio in Canada dove è giunta ieri).

La serata – che ha visto la presenza di un folto pubblico tra cui quasi tutti i giovani skialper della Polisportiva Albosaggia – è iniziata con una breve presentazione del Sindaco di Albosaggia – incentrata sia sull’attività sportiva promossa dal Comune, sia sulla nuova struttura dedicata allo scialpinismo che – finanziata dalla regione Lombardia – sorgerà al Campei e sarà un centro di allenamento disponibile per tutti i team dediti a questa disciplina.

Subito dopo è stata la volta dell’assessore regionale Massimo Sertori – colui che più di tutti ha favorito il finanziamento della struttura al Campei – e che dopo un breve discorso in cui ha anche segnalato il lavoro svolto per tentare portare le gare olimpiche di scialpinismo tra Albosaggia e la Valmalenco – progetto poi stoppatosi a seguito della decisione del Comitato olimpico internazionale di utilizzare gli hub già attivi per altre discipline,e quindi facendo disputare le gare di skialp a Bormio.

Il microfono è quindi passato al sindaco di Fusine Monica Taschetti che ha tracciato un breve profilo del proprio concittadino Marcello segnalandone l’impegno e la determinazione negli allenamenti.

Di seguito l’assessore di Berbenno Achilli Mauro ha pronunciato belle parole di Erik a cui sono stati donati due pubblicazioni sul proprio territorio, affinché porti sempre la propria terra d’origine nel cuore ed in tutte le gare che farà in futuro.

Il delegato provinciale al Coni Ettore Castoldi ha espresso la propria felicità sia per i risultati che lo scialpinismo portano – ormai da anni – all’intero movimento sportivo provinciale – sia per l’ingresso dello sport fra quelli olimpici nel 2026 a Bormio

Infine la volta del dirigente scolastico dell’istituto De Simoni Gianmaria.Toffi, fiero di aver entrambi i ragazzi fra i propri studenti che danno lustro all’Istituto ma anche fiero di avere una decina di studenti – atleti delle varie discipline.

Si spengono le luci ed è la volta della visione di un filmato montato dal nostro specialista Massimo sulle gare svolte dai nostri 3 atleti in Friuli alternate dalle sessioni di allenamento recentissimamente svolte al Campei.

Di seguito il passaggio di consegna – fra atleti della Polisportiva Albosaggia: i medagliati (oro ed argento) alle olimpiadi giovanili 2020 Rocco Baldini e Silvia Berra – entrambi atleti professionisti militanti nel centro Sportivo dell’Esercito, passano i propri sci ai due medagliati Eyof Erik e Marcello, con un simbolico passaggio di consegne sportive.

Infine è la volta del discorso – forse per noi più importante: quello del presidente della Polisportiva Alessandro Piani che inizialmente evidenzia l’importante bottino di medaglie portato a casa dai due atleti; Marcello un argento nella prova individuale ed Erik 2 ori (sprint ed individuale) ed un bronzo nella relay disputata insieme a Melissa Bertolina, quindi segnala che Erik è stato pure il portabandiera alla cerimonia finale dei giochi, un riconoscimento straordinario per lui e per la nostra disciplina.

Un grande risultato merito di impegno e sacrificio, di allenamenti costanti ma anche di un contesto ed un ambiente sportivo capace di stimolare e favorire queste performance – ricordiamo i risultati di Michele Boscacci, Giulia Murada, Rocco Baldini e Silvia Berra solo per citare quelli più recenti (Graziano ed Ivan quelli passati). Il discorso prosegue virando l’attività globale della società sportiva.

La Polisportiva Albosaggia – quest’anno compie 45 anni – e – come il vino buono – migliora con in passare degli anni e sempre più punta ed investe nello skialp la nostra disciplina di punta.

Investe soprattutto nei giovani – ne vedete una foltissima rappresentanza – che si avvicinano al nostro amato sport sin da giovanissimi e vengono seguiti, formati e preparati al meglio per permettere loro di ottenere risultati come quelli di Erik e Marcello che oggi siamo qui a festeggiare.

Cogliamo quindi l’importante occasione per ringraziare tutti coloro che supportano tale percorso – i partner tecnici, gli sponsor ma soprattutto le persone che stanno alla base di questo importante progetto che è il team degli skialper della Polisportiva Albosaggia.

Claudio, Brizio, Danilo, Valter ed Italo per gli Young Skialper, Ivan, Stefano, Ermanno, Umberto per lo squadrone giovanile a cui va ad aggiungersi il nuovo maestro di sci Gianluca Eydallin che da questa stagione segue tutti i giovani nel percorso di miglioramento tecnico in particolare nella discesa.

Tra tutti questi uno primeggia, per impegno, dedizione, organizzazione e partecipazione, ma soprattutto perché è stato ed è il motore dell’attività: Ivan Murada.

Prima di consegnargli una targa in riconoscimento per quanto sin qui svolto ne viene tracciato un veloce ritratto che riportiamo: Ivan Murada classe ’65.

Descrivere in qualche righe Ivan non è semplice. Cercando di riassumere il tutto se esce quasi un romanzo in quanto parliamo di uno dei personaggi più conosciuti nello scialpinismo, sport che ama e che fa amare.

Proviamo a considerare solo i risultati sportivi (a livello elite): il titolo mondiale (il primo assegnato) nel 2002 a Serre Chevalier nello skialp conquistato con il compagno di sempre Graziano Boscacci, 12 partecipazioni (sempre nei top ten) alla Pierra Menta e vittoria nel 2002, al trofeo Mezzalama (5 partecipazioni sempre nei top five e vittoria nel 2001), al Tour de Rutor alla Sellaronda. E tralasciamo i campionati Italiani e le Coppe delle Alpi, ma anche le centinaia di gare vinte in giro per l’Europa.

Se invece pensiamo alla carriera da allenatore con la squadra cui è da legato sin dalla fondazione nel 1978 – la Polisportiva Albosaggia – iniziata nel 2008 appena appesi gli sci al chiodo, possiamo ricordare i tanti skialper che grazie al suo instancabile lavoro e supporto sportivo e morale sono entrati in Nazionale (Michele Boscacci, Giulia Murada, Anna Folini, Valentina Giorgi, Nicole Valli, Rocco Baldini, Riccardo Boscacci, Silvia Berra, Simone Murada Tommaso Colombini, ed i 3 ragazzi che premiamo questa sera, Erik Canovi, Marcello Scarinzi e Caterina Cioccarelli) portando Rocco alla conquista dell’oro olimpico, Silva all’argento ai giochi giovanili di Losanna 2020, Erik al doppio oro e bronzo e Marcello all’argento ai recenti Eyof appena conclusi.

Ma non solo di campioni Ivan è allenatore, mentore e “guru”; tantissimi sono coloro che si avvicinano a questo impegnativo ma fantastico sport (da luglio 2021 diventato olimpico) in forma agonistica. In quindici anni ha creato e portato a primeggiare nelle classifiche di specialità nazionali la squadra del suo piccolo paese che negli ultimi 4 anni ha conquistato la Coppa Italia Giovani.

Ivan è anche allenatore del team giovanile del comitato Alpi Centrali, la rappresentativa più rilevante a livello nazionale.

E come non ricordare i tanti giovani avviati all’atletica leggera e l’importante vivaio di rilievo nazionale che oggi è la squadra di cui è direttore tecnico.

Come instancabile organizzatore di attività rammentiamo che da 15 anni organizza gli stages estivi ed invernali dei ragazzi e tutte le trasferte sportive in giro per l’Europa.

Non dimentichiamo il contributo all’evoluzione dei materiali tecnici: dagli scarponi sempre più leggeri (anche un prototipo in carbonio), le torrette Colibrì di nuova concezione che sono state ideate, pensate e costruite (ma non brevettate) a casa sua…

Infine alcune curiosità: ha volato per anni con il deltaplano ed ha anche partecipato ai mondiali di downhill in MTB, ha corso con il trial ed ha fatto paracadutismo negli alpini.

Segnaliamo anche 3 “debacle” ma di prestigio: il ritiro al trofeo Kima, la mancanza della vetta (per la troppa neve) quella volta che insieme a Graziano sono partiti a piedi da P.zza Garibaldi a Sondrio in assetto da skialp alla volta del Pizzo Bernina e l’atterraggio sulle reti del campo da calcio di Albosaggia con il deltaplano quando ha fallito l’atterraggio nel centro del campo.

Insomma un personaggio conosciuto ed apprezzato a livello mondiale, confusionario, talvolta distratto, ma carismatico, visionario e coinvolgente.

E comunque non dimentichiamo che dietro un grande uomo, c’è sempre una donna straordinaria. Vero Claudia!